Il
comune di Aci Sant'Antonio si trova alle pendici dell'Etna; è situato a circa
300 s.l.m. e gode degli influssi
benefici del mar Jonio.
La
piazza Maggiore custodisce alcuni dei principali monumenti cittadini ed è
dominata all'imponente
facciata del Duomo, che è dedicato a Sant'Antonio Abate.
Tale
Chiesa Madre si presenta con una facciata imponente composta da colonne, cornici
e trabeazioni ricostruita dopo il terribile terremoto del 1693. Il suo interno
è a tre navate e contiene ancora oggi gran parte delle opere e degli
arredamenti sacri originali, fra questi, di sicuro interesse artistico sono i
dipinti del coro di Alessandro Vasta (1720-1793). Particolare menzione merita
anche il dipinto ritraente Sant'Antonio Abate, realizzato dal pittore messinese
Michele Panebianco (1806-1873).

Di
fronte si erge la cinquecentesca chiesa di S. Michele Arcangelo, e non molto
lontano la bellissima chiesa di S. Biagio.
Dalla
piazza si snoda la centrale via Vittorio Emanuele chiusa, in fondo, da ciò che
resta del palazzo della famiglia Riggio. La città ha subito, nel corso
dei secoli passati, un certo cambiamento determinato dalle frequenti eruzioni
del vicino vulcano Etna e dal terremoto del 1693 che hanno obbligato ad
effettuare dei lavori di
ristrutturazione.
Aci
Sant’Antonio è circondata ad anello da un'ampia circonvallazione alla quale
fanno capo le vie che
permettono di collegarsi alla vicina Acireale e all'autostrada Messina - Catania, a Viagrande, ad Aci
Catena a Valverde e a Catania.
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