La Storia
L'attuale Associazione Nazionale Carabinieri costituisce il punto di arrivo dell'evoluzione storica del movimento associativo fra congedati e pensionati dell'Arma, iniziato sul finire del secolo XIX.
La prima radice risale di fatti a Milano il 1° marzo 1886, con la nascita della Società di Mutuo Soccorso tra congedati e pensionati dai Carabinieri Reali, la prima vera associazione tra militari non più in servizio.
La prima radice risale di fatti a Milano il 1° marzo 1886, con la nascita della Società di Mutuo Soccorso tra congedati e pensionati dai Carabinieri Reali, la prima vera associazione tra militari non più in servizio.
Dopo la nascita del sodalizio milanese si assiste a un fiorire di associazioni di carabinieri anche in altre città italiane, di fatto terminata la grande guerra si avverte una forte necessità di unificare le varie realtà e infatti il 25 giugno 1926 sorge la Federazione Nazionale del Carabiniere Reale.
Da subito al nuovo ente viene affidato il Medagliere dell'Arma, testimonianza della continuità tra l'Arma in servizio, i suoi decorati al valore e l'Arma non più in servizio. Intorno alla metà degli anni '50 la struttura interna dell'Associazione diviene ancora più efficace ed è a questo punto che le viene accordato il nome di Associazione Nazionale Carabinieri che ancora oggi conserva.
L'Associazione, che è apolitica e non persegue fini di lucro, si propone i seguenti scopi:
- promuovere e cementare i vincoli di cameratismo e di solidarietà fra i militari in congedo e quelli in servizio dell'Arma, e fra essi e gli appartenenti alle Forze Armate ed alle rispettive associazioni
- tenere vivo fra i soci il sentimento di devozione alla Patria, lo spirito di corpo, il culto delle gloriose tradizioni dell'Arma e la memoria dei suoi eroici caduti
- realizzare, nei limiti delle possibilità, l'assistenza morale, culturale, ricreativa ed economica a favore degli iscritti e delle loro famiglie
- promuovere e partecipare – anche costituendo appositi nuclei – ad attività di Volontariato per il conseguimento di finalità assistenziali, sociali e culturali
Nella sua formulazione originaria lo statuto prevedeva, tra l'altro, di:
- erogare sussidi ai soci ammalati
- interessarsi al fine di procurare lavoro o impiego ai soci disoccupati
- onorare i soci deceduti
- prendere parte a tutte le cerimonie o feste che esaltano la Fede e la grandezza della Patria e delle Istituzioni
- tenere il massimo contatto e la massima cordialità con le altre associazioni
- mantenersi estranei da attività politiche